Omsom si descrive come un brand di “cibo asiatico forte e orgoglioso”, ma in questo caso, "forte" non significa solo colori vivaci. Significa avere qualcosa da dire.
La fondatrice Vanessa Pham spiega che l'azienda è stata ispirata dalle esperienze vissute da lei e da sua sorella Kim come asiatico-americane di prima generazione. “Avendo vissuto una vita intera vincolate dal mito della minoranza modello, abbiamo sentito che incarnare questa energia rumorosa, forte e orgogliosa fosse davvero autentico per noi ed era il modo in cui volevamo presentarci al mondo attraverso la nostra azienda”, afferma Vanessa.
Vanessa attribuisce il successo di Omsom a una grande narrazione, che ha portato a una notevole copertura mediatica, all'esaurimento dei loro prodotti al momento del lancio e, infine, alla conquista di partner commerciali. Ecco i consigli di Vanessa per un brand storytelling di successo.
1. Rendi il tuo focus più specifico
Vanessa ritiene che molti brand indeboliscano il loro messaggio cercando di attirare tutti. Raccomanda invece di restringere il pubblico, il che rende più facile creare contenuti più significativi.
“Abbiamo davvero puntato sulla comunità asiatico-americana di prima e seconda generazione in un momento in cui molti brand trascuravano questo pubblico”, spiega Vanessa.
I brand alimentari esistenti spesso utilizzavano le stesse confezioni dei prodotti asiatici oppure si rivolgevano a consumatori non asiatici con slogan del tipo “viaggia per il mondo attraverso il cibo”.
2. Fai della narrazione un'abitudine quotidiana
“Se non dedichi tempo ed energia alla narrazione, i media non avranno storie da raccontare”, afferma Vanessa. Omsom ha deciso di dare priorità alla creazione di contenuti quotidiani, che si tratti di condividere ciò che accade dietro le quinte o di commentare gli eventi di attualità. Questo ha aiutato l'azienda a sviluppare buoni rapporti con i giornalisti e a ottenere una copertura mediatica più incisiva.
3. Partecipa al dibattito nazionale
Lo storytelling sulle origini del brand non è più sufficiente. Vanessa sostiene che partecipare a discussioni più ampie sia fondamentale per rimanere rilevanti. Ad esempio, quando la Silicon Valley Bank è fallita, Vanessa e sua sorella hanno parlato costantemente con la stampa dell'evoluzione della situazione.
“Se parlate di argomenti a cui i giornalisti stanno già pensando e a cui già tengono, è molto più probabile che finiate per essere citati nel loro prossimo articolo”, afferma Vanessa.
4. Fai sì che i tuoi prodotti riflettano la tua storia
Pubblicare sui social media e parlare con la stampa non sono le uniche modalità per raccontare una storia. Omsom ha fatto un passo in più e ha creato un prodotto basato su una delle sue campagne per sfatare i pregiudizi sul glutammato monosodico. Ha realizzato una saliera per il glutammato monosodico, in modo che potesse avere un posto sulla tavola insieme al sale e al pepe.
“È stata una mossa molto rischiosa perché, essendo un brand alimentare premium, la qualità dei nostri ingredienti è fondamentale per la nostra sopravvivenza”, spiega Vanessa. “Ma abbiamo voluto correre il rischio e procedere con questa narrazione perché credevamo che le persone ci avrebbero ascoltato e forse avrebbero imparato qualcosa”.
5. Presenta i volti dietro al brand
Vanessa afferma che una delle prime cose che ha imparato è che i consumatori hanno a cuore le persone dietro al brand, in particolare per i brand alimentari legati a determinate culture.
“Kim e io abbiamo deciso di partecipare alla narrazione di Omsom in modo molto significativo perché volevamo che le persone sapessero che questi sono i volti dietro al brand, questi sono i valori in cui crediamo e questo è il modo in cui cerchiamo di metterli in pratica ogni giorno nel miglior modo possibile, anche se non sempre in modo perfetto”.





